L’Anno Internazionale dei Poli rientra nelle iniziative promosse dall’International Council of Science (ICSU) e dalla World Meteorological Organisation (WMO) che dal mese di marzo 2007 e fino al 2009 coinvolge 32 nazioni nella sensibilizzazione del grande pubblico e delle nuove leve sulla necessità di preservare e salvaguardare l´ambiente Polare mediante iniziative culturali, pratiche e di ricerca. In Italia sono svariate le iniziative (conferenze, attività culturali a favore delle scuole ecc.) promosse da varie Regioni in ambiti diversi. In questo contesto, il Centro Addestramento Alpino ha pensato di inserire nel proprio progetto pluriennale di spedizioni alpinistiche extraeuropee denominato “Oltre le Nuvole Verso Nuovi Orizzonti”, un’impresa in Antartide: la scalata del Monte Vinson dopo aver compiuto l’avvicinamento al monte con una traversata di 275 km in completa autonomia. In sintesi, si trattava di una spedizione alpinistica “leggera”, completamente ecosostenibile, volta alla sperimentazione di materiali, tecniche ed alimentazione in un ambiente inospitale, con clima particolarmente rigido quale è l’Antartide. Il Monte Vinson, con i suoi 4897 mt, è la vetta più alta dell’Antartide e si trova nella Sentinel Range delle Ellsworth Mountains. Il monte fu scoperto nel 1957 con un avvistamento aereo ed è stato conquistato per la prima volta nel 1966 da un gruppo misto del Club Alpino americano e della National Science Foundation. Questa montagna è una delle Seven Summits, ossia una delle sette vette più alte dei continenti (Everest, Elbrus, McKinley, Aconcagua, Kilimangiaro, Vinson, Piramide Karstens). Fino ad ora, solo un paio di spedizioni avevano raggiunto la vetta percorrendo a piedi la distanza che separa Patriot Hills (base semipermanente in Antartide, appositamente realizzata come punto d´appoggio per le spedizioni alpinistiche e scientifiche) dal campo base del Vinson, ma nessuno ha mai seguito l’itinerario scelto dalla nostra spedizione.