CECINA. Un sottufficiale della Brigata paracadusti Folgore è morto sul colpo in un incidente avvenuto ieri pomeriggio sulla variante Aurelia, un chilometro dopo gli svincoli a sud di Cecina. A pagare con la vita l’ennesimo tributo alla strada è stato Maurizio Poerio, 36 anni, che prestava servizio alla caserma Vannucci di Ardenza presso il nono battaglione Col Moschin. Al momento dell’incidente Poerio era diretto a Roma, sua città natale, per far visita ai genitori. Le cause che hanno determinato l’incidente sono al vaglio della polizia stradale di Cecina intervenuta con due pattuglie, coordinate dall’ispettore superiore Michele Sufrà, che hanno provveduto ai rilievi. Erano passate da poco le17 quando il militare, alla guida di una Seat turbo diesel, è transitato nella zona delle «Case Gialle», località che nel corso del tempo ha registrato numerosi incidenti mortali. Improvvisamente l’auto, che stava affrontando una lunga dirittura, stando ai primi accertamenti, avrebbe subìto una sbandata a sinistra, tanto che ha sbattuto con la fiancata contro la barriera centrale. Quindi la vettura sarebbe tornata sulla corsia di marcia ma, ormai senza controllo, ha finito per urtare nella protezione di cemento di un canaletto di scolo delle acquee immediatamente dopo nello spigolo di un’opera muraria che protegge la scarpata dalle frane del terreno soprastante. La corsa è terminata una cinquantina di metri dopo contro un pilone che sorregge un cavalcavia. Nello stesso luogo che pochi mesi fa vide la morte di un dipendente dell’Anas travolto da un’auto mentre stava rimuovendo alcuni cartelli segnaletici. Inutile, per Maurizio Poerio, ogni soccorso praticato immediatamente da parte di alcuni automobilisti e subito dopo dai volontari della Pubblica assistenza e dal medico di bordo dell’ambulanza, nonché dai vigili del fuoco del distaccamento di Cecina giunti sul posto a tambur battente. Per il sottufficiale, rimasto incastrato nell’abitacolo ridotto ad un ammasso di lamiere contorte, non c’era purtroppo più niente da fare. Le gravi ferite e i vari traumi riportati nella serie di urti, lo hanno condotto alla morte istantanea. Poco dopo il corpo liberato dai pompieri (era rimasto sul sedile di guida) veniva rimosso dall’impresa funebre Frongillo e quindi trasportato all’obitorio comunale di Cecina ove è stato chiuso in una cella frigo e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il sottufficiale della Folgore aveva acquistato da qualche tempo una casa nella nostra città, nella centralissima via Sardi, dove viveva con la sua ragazza, che poco dopo l’incidente ha ricevuto la tremenda notizia dalla polizia stradale. La variante Aurelia ha subito rallentamenti del traffico, peraltro consistente, per quasi un’ora, anche se la corsia non è stata mai chiusa. Il tempo necessario ad effettuare i rilievi per capire bene la dinamica dell’incidente.

fonte: Iltirreno.it