La realtà del Nono reggimento “Col Moschin”, le forze speciali italiane. Nella caserma di Livorno si vive un clima da start up, per mettere a punto gli equipaggiamenti e addestrarsi in vista delle operazioni più difficili. Spedizioni che restano sempre segrete, dall’Afghanistan alla Somalia, dall’Iraq al Sud Sudan. Gli incursori sono circa duecento, scelti dopo una selezione che dura due anni tra lanci d’alta quota e immersioni subacquee. Tutti hanno una specializzazione: tiratori scelti, esperti di esplosivi, soccorritori di prima linea, coordinatori di attacchi aerei. E sono pronti a entrare in azione con un preavviso di pochi minuti. Ma la loro quotidianità è lontana dagli stereotipi alla Rambo

di Gianluca Di Feo
riprese Sonny Anzellotti
montaggio Lorenzo Urbani
immagini Esercito italiano

fonte: repubblica.it